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Sabato 18  maggio  ore 21.00  FABBRICA GRASSI

 “MAX FERRI TRIO Feat. TULLIO RICCI e ALBERTO MANDARINI”

 

MAX FERRI  –  Chitarra

WILLIAM NICASTRO – Basso

GIORGIO DI TULLIO – Batteria

TULLIO RICCI – Sax Tenore

ALBERTO MANDARINI – Tromba

Energia e passione sono gli elementi che contraddistinguono questa affiatata formazione, corroborata in questa occasione dal brillante Sax di Tullio Ricci. Il MF3 ha pubblicato un album dal titolo “Message”, ottimamente pluri-recensito dalla critica e presente nella pubblicazione “100 Dischi di Jazz Italiano” di  A. Furfaro, contenente brani originali e rivisitazioni composte da un mix esplosivo di jazz, rock e funk mitigato da un lirismo leggero nelle composizioni più intimiste.

Oltre ai brani dell’album, il repertorio comprende anche standard jazz accuratamente elettrificati ed omaggi ad alcuni dei musicisti che più hanno influenzato lo stile di questa band: Chick Corea, John Scofield, Jimi Hendrix, Tony Williams.

Il primo lavoro in studio di questa brillante formazione ha l’intento di recuperare l’energia e le sonorità del rock degli anni 70, innestandole direttamente nel cuore del jazz attraverso l’uso di strutture e armonie ad esso congeniali. In questa miscela esplosiva affiorano echi di funk, free psichedelico e momenti di delicato lirismo, terreno ideale per le intense improvvisazioni dei protagonisti di questo lavoro.

Max Ferri nasce come chitarrista ardendo le energie adolescenziali in campo rock, ma viene presto catturato dalla magia dell’improvvisazione e del linguaggio jazzistico, interesse che lo porta a diplomarsi prima alla Civica di Jazz (Mi), seguendo i preziosi consigli di Franco Cerri, conseguendo successivamente il Diploma accademico di II Livello al Conservatorio Verdi (Mi). 

La curiosità e la passione per la musica e la chitarra a 360° lo porteranno a collaborare sia con artisti jazz - Alberto Mandarini; Attilio Zanchi; Alberto Tacchini; Tullio Ricci - che con artisti di musica leggera - Enrico Ruggeri; Eugenio Finardi; Vittorio De Scalzi; Ron; Francesco Baccini.

Un altro punto fermo dell’attività Ferriana è la didattica chitarristica, che svolge presso la scuola Nam di Milano e tenendo frequenti stage/seminari in svariate scuole di musica.  Collabora inoltre con il noto marchio di amplificatori Hughes & Kettern.

Giorgio Di Tullio   batterista di fama internazionale ha collaborato tra i tanti con: Eric Marienthal, Rick Martgitza, Mel Collins, Jeff Gardner, Bob Mover, Alex Acuna, Mena Gendrickson, Larry Nocella, Michael Rosen, Dominique Landolf, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Dario Deidda, Yuri Goloubev, Per Mathisen, Paolino Dalla Porta, Nicolò Fragile, Alex Acuna,Tim Hinkley.

Ha partecipato a numerosi Jazz Festival tra cui: Montreaux jazz festival, Estival jazz Lugano, Willisau jazz festival, Arezzo jazz festival, Munster jazz festival, Percfest festival di Laigueglia ecc.  Autore di due metodi didattici per la BMG Ricordi: Nuovi Orizzoniti Musicali e New Contemporary indipendence. Dvd didattico: “Libero nel Tempo”. Insegnante al Conservatorio Vittadini di Pavia. Endorser: Mapex Drum, Bosphorus Cymbals, DrumArt Signature Sticks e Aquarian Drumhead.

William Nicastro   bassista poliedrico, da sempre interessato alla musica funk e jazz/rock in tutte le sue contaminazioni, milita in diverse formazioni di rilevanza sul territorio nazionale come TheTaanTrio (jazz/core), Giovanni Falzone & Mosche Elettriche (jazz/rock), Giorgio Di Tullio and the Four Cells (fusion/jazz), Sonata Islands Kommandoh (zeuhl jazz/progressive), Pop Sibilities (pop-fusion), Shandon (skacore-rocksteady), the Magnetics (early reggae-ska).

Tullio Ricci  è attivo come sassofonista tenore e alto ormai da diversi anni nella scena jazzistica italiana ed in particolare milanese. Dopo diversi anni di collaborazioni ed incisioni con i musicisti più rappresentativi del jazz italiano si trasferisce a New York nel 2001 dove incide il suo primo lavoro con un quartetto di all stars americane (Ralph Peterson, John Ore, Jeb Patton). Al suo rientro in Italia frequenta il corso di laurea in Jazz presso il Conservatorio di Milano e contemporaneamente avvia una profiqua attività discografica. E' tuttora impegnato in un progetto di ricerca poliritimica poggiata su basi jazz-rock che si ispira profondamente al movimento M-Base di Steve Coleman. Ha suonato, nel corso degli anni, in tour con con il Trombettista Newyorkese Ralph Alessi nel 2011, con il famoso vibrafonista Mike Mainieri dal 2014 al 2017, con Erik Linder (Dirty Loops) e Johnatan Kreisberg nel 2019. Ha inciso svariati album da solista e da gregario tra cui ricordiamo 3 Album della Monday Orchestra di Luca Missiti con ospiti, tra i tanti, Bob Mintzer, Randy Brecker, Mike Mainieri.

Alberto Mandarini  Nato a Trino Vercellese nel 1966, intraprende giovanissimo l'attività musicale collaborando con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l’Orchestra Internazionale d'Italia, "I Filarmonici di Torino" e con diverse formazioni di Musica da Camera per soli ottoni. Con queste ultime ha partecipato a rassegne quali "Settembre Musica"; "Asti teatro 14/15"; "Piemonte in Musica", ed ottenuto riconoscimenti ai concorsi di Stresa, Moncalieri, Asti e Busalla.  Attualmente fa parte del "Sestetto di Enrico Fazio", dell'"Italian Instabile Orchestra", del quartetto "Enten Eller", della "Jazz.it Orchestra" di Giuseppe Emmanuele, della "Crescendo Big Band" di Sandro Cerino e della "Proxima Centauri Orchestra" di Giorgio Gaslini.  Ha collaborato, inoltre, con la "Grande Orchestra Nazionale di Jazz" e con numerose altre formazioni, suonando con importanti musicisti italiani e stranieri tra cui Elton Dean, Tim Berne, Tony Scott, Maria Schneider, Charlie Mariano e Cecil Taylor.  Nel 1994, con Guido Mazzon ha costituito il "Trumpet Buzz duo" e, con Carlo Actis Dato e Lauro Rossi, il "Brasserie Trio".

Dal 1995 al 2004 ha fatto parte dell'orchestra del cantautore Paolo Conte.

Nel 1996 ha dato vita al "Phoebus Ensemble", piccola orchestra formata da nove elementi, con la quale agisce in un ambito musicale che spazia tra la musica rinascimentale ed il jazz d'avanguardia.

Tra il 1997 ed il 1999 è stato Direttore artistico della "Hasta Big Band"; attualmente ricopre lo stesso incarico con la "CVM Jazz Orchestra".  Nel 2001 ha costituito un proprio quartetto, l'Alberto Mandarini Quartet avvalendosi della collaborazione di Umberto Petrin, Giovanni Maier e U. T. Gandhi. Sempre nel 2001 ha tenuto i corsi di Tromba e Musica d'assieme al "3º Seminario de Jazz y Flamenco" di Siviglia e ai "Corsi di alto perfezionamento ad indirizzo jazzistico" di Villa Gomes a Lecco.  Nel 2002 è stato invitato a far parte del "Rara Jazz Quartet" con Andrea Dulbecco, Roberto Bonati e Roberto Dani.  Ha registrato circa 50 album (LP e CD).

Attualmente è docente di tromba presso l'Istituto Comunale di Musica "G. Verdi" di Asti.

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