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Sabato  22  giugno  ore 21.00  FABBRICA GRASSI

STEFANO BEDETTI Organ Trio

“CHINESE SUNDAYS UNPLUGGED”

 

STEFANO BEDETTI  –  Sassofoni

YAZAN GRESELIN – Pianoforte/Hammond

LORENZA CISCOGNETTI – Batteria

Questo quartetto è il gruppo di punta dei progetti attuali di Stefano. Un viaggio musicale attraverso la visione e gli stili della musica originale di “CHINESE SUNDAYS UNPLUGGED” dall’ultimo album del leader. Un progetto dove i quattro musicisti amano muoversi fra le armonie del jazz con grande libertà, dando corpo a set in cui la melodia, l’improvvisazione e il groove cortocircuitano generando continui sentieri creativi.

Stefano BEDETTI   Inizia a suonare il sassofono all’età di 14 anni. A 19 e già sulla scena internazionale grazie a Giulio Capiozzo che lo inserisce nello storico gruppo (del quale è batterista) “AREA”. Nello stesso anno, prende parte alla registrazione del disco “CHERNOBIL 7991” uno dei dischi più amati degli “AREA”. Inizia parallelamente, una delle sue più importanti collaborazioni a livello tournistico con il gruppo “JESTOFUNK” con il quale registra tre, tra i più famosi dischi della stessa band.                                

Collaborazione che durerà quasi una decade, e che gli permetterà di calcare i palchi e i festival jazz più importanti del mondo. Dal 2004 è il sassofonista del Marco Tamburini International Quintet, quintetto che vede la partecipazione di Billy Hart alla batteria e Cameron Brown al basso. Con lo stesso gruppo, registra 2 dischi “FRENICO” e “ISOLE”.

             Nel 2007 esce il disco d’esordio come leader, “THE BRIGHT SIDE OF THE MOON” (questo il titolo dell’album) riceve ottime critiche da parte dei musicisti e giornalisti (da notare le recensioni uscite su “musica jazz” e “jazz it”) disco che riceve la nomination come “Best jazz album 2007” agli “Italian Jazz Awards”. Disco che porta inoltre le liner note di Fabrizio Bosso, il quale cita Stefano, come uno dei sassofonisti più interessanti degli ultimi anni.

                        Nel 2009 si trasferisce a New York dove inizia a suonare in pianta stabile nel quartetto di Billy Hart, e dove da vita al suo trio con il quale suona da New York fino a Los Angeles. Trio composto da Victor Lewis alla batteria e Ed Howard al basso. Collabora inoltre con innumerevoli musicisti della scena internazionale Newyorkese, tra I quali: George Cables, Tony Scott, Billy Hart, Antonio Sanchez, Cameron Brown, Dave Stryker, Billy Drummond, Barry Altschul, Ed Howard, George Garzone, Victor Lewis, Lenny White, John Patitucci, Adam Nussbaum, John Riley.

                        Nella sua esperienza in Italia, ha avuto modo di suonare con moltissime stelle del nostro panorama jazzistico, tra I quali: Gianni Basso, Dado Moroni, Marco Tamburini, Giulio Capiozzo, Antonio Farao, Paolo Dalla Porta, Roberto Gatto, Dario De Idda, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Flavio Boltro e molti altri.

Yazan GRESELIN   dopo il diploma a pieni voti in Pianoforte e Pianoforte jazz (con Dado Moroni al Conservatorio di Como), dal 2015 si è dedicato in particolare allo studio dell’organo Hammond diventando quindi organista hammondista in varie formazioni.

                        Risulta oggi tra i musicisti più coinvolti del panorama nazionale. Oltre alla sua personale discografia (“Flash Forward”, “Too Soon for a gift”, “Lejos”) ha suonato e collabora con grandi interpreti del jazz italiano quali Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Antonio Onorato, Gianni Cazzola, Michele Bozza, Gigi Cifarelli, Stefano Bedetti, Giorgio Di Tullio, Antonello Salis, Luca Jurman, Fabrizio Spadea, Ronnie Jones, Michael Rosen, Mattia Cigalini, Luciano Zadro, Tommaso Bradascio, Sandro Gibellini, Giovanni Amato, Giovanni Giorgi, Max Furian, Luca Meneghello, Paolo Pellegatti, Daniele Scannapieco nonché nomi internazionali quali Alex Sipiagin, Barry Finnerty, Klemens Marktl.

                        In ambito Pop ha suonato con Ivana Spagna, Luisa Corna e Alexia per Casa San Remo 2017. Ha vinto recentemente il Concorso Jazz Altro 2020 ed e’ stato membro dell’Orchestra Nazionale Jazz dei giovani talenti italiani.

Lorenza CISCOGNETTI, classe 1997, inizia a studiare la batteria all’età di 13 anni grazie al padre Roberto, batterista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Innamoratasi presto della musica Jazz e decisa a voler vivere di musica si iscrive al conservatorio dove consegue la laurea nel suo strumento con il massimo dei voti. Nel 2023 inizia a suonare nel quartetto di Stefano Bedetti, con il quale ha iniziato un progetto proprio.

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